La Riconciliazione
«Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa.» 1 Giovanni 1, 9
Vogliamo approfondire l’Anno Santo che stiamo vivendo come comunità parrocchiale con delle pillole audio e testo.
La Riconciliazione
La Riconciliazione.
«Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci
purificherà da ogni colpa.» 1 Giovanni 1, 9
Questo tema ci suggerisce parole come peccato, conversione, pentimento e confessione.
Nella sua derivazione latina (re-conciliare), il termine «riconciliazione» fa riferimento a un incontro che ripristina i buoni rapporti esistenti in precedenza; rimanda dunque a una restaurazione dei vincoli d’amicizia e d’affetto tra persone, spezzati a causa di conflitti, d’inimicizie o perfino di delitti.
Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono il perdono – dalla misericordia di Dio – e insieme si riconciliano con la Chiesa, alla quale hanno inflitto una ferita col peccato.
Il giubileo è un segno di riconciliazione, perché apre un «tempo favorevole» (cfr. 2Cor 6,2) per la propria conversione. Si mette Dio al centro della propria esistenza, muovendosi verso di Lui e riconoscendone il primato.
La sorgente della riconciliazione è Dio Padre, il quale, condizionato da null’altro se non dall’amore, / e che per amore ci ha creati, / continua ad amarci anche dopo il nostro peccato ed è alla ricerca di tutti i suoi figli, per usare a tutti misericordia.
Come ricordava papa Francesco nella bolla di indizione dell’anno santo straordinario del 2015: “La misericordia non è contraria alla giustizia ma esprime il comportamento di Dio verso il peccatore, offrendogli un’ulteriore possibilità per ravvedersi, convertirsi e credere” (Misericordiae Vultus, 21).
Riconciliazione